mercoledì 29 dicembre 2010

I tortellini, ovvero il post del cuore ♥

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..Quando eravamo bambine, avevamo i vicini di casa bolognesi, che a Natale facevano i tortellini e ci avevano insegnato la ricetta. Questa tradizione nostra madre l'aveva portata avanti negli anni e quindi per noi  il clou del pranzo di Natale erano i tortellini...Negli ultimi anni quando si avvicinava Natale, mia madre ci guardava interrogativamente, e noi prese da famiglia, lavoro,affanni e affini, e talvolta occupate con il culto dell'effimero...ci prendevamo tempo per decidere sul pranzo di Natale e lei desolata diceva: "Nessuno dice niente...." Alla fine i tortellini son sempre stati fatti e adesso la mamma li cucina per gli Angioletti....che di certo sono aiutanti più validi di noi.....E noi portiamo avanti la tradizione con i nostri figli. Per questo motivo questo per noi è il POST DEL CUORE...Prima della ricetta vogliamo mostrarvi qualche immagine del nostro Natale...

                                          


E adesso vi illustriamo la ricetta dei tortellini...
INGREDIENTI
Per la pasta:
  • 1 Kg di farina
  • 10 uova
  • sale q.b
Per il ripieno:
  • 200 gr di crudo
  • 200 gr di mortadella
  • 200 gr di grana
  • 6 uova
  • 3 braciole di maiale
  • 3 bistecche di roastbeef
  • 3 bistecche di vitello
  • noce moscata e sale q.b.
PROCEDIMENTO:
Fiorella è la sfoglina di famiglia, ha preparato la pasta con farina, uova e sale e poi l'abbiamo messa a riposare coperta con un telo.



Nel frattempo abbiamo preparato il ripieno, passando in padella la carne con un filo d'olio e un pizzico di sale, dopo una breve cottura, abbiamo tritata con il mixer carne e affettati.




Il composto ottenuto va amalgamato in una terrina con il grana grattuggiato, 6 uova intere, profumato con noce moscata e regolato di sale. 


Abbiamo steso la pasta con la macchina a manovella, dal numero più grande al più piccolo, fino ad ottenere una sfoglia sottile, tagliata prima a strisce e poi a quadratini, messo il ripieno e piegati a tortellino. 




 
I tortellini, preparati un paio di giorni prima del Natale, vanno lasciati stesi su un tavolo e girati spesso, in modo da farli asciugare uniformemente. Una volta asciutti possono essere messi in frigo, e anche congelati in caso di abbondanza. 

Noi per tradizione li cuciniamo il giorno di Natale, preparando il brodo con mezzo cappone, mezza gallina, carne di manzo, sedano, carote e cipolla, e li serviamo con abbondante formaggio grana. 


"Hai visto mamma che anche quest'anno abbiamo fatto i tortellini".....

 

lunedì 20 dicembre 2010

Ostie - Dolce tipico agnonese

Oggi vi proponiamo la ricetta di un dolce molisano tipico delle festività natalizie: le ostie ripiene di cioccolato e noci.  Essa fa parte delle ricette che la tradizione agnonese ha tramandato fino ai giorni nostri. Grazie alla Nonna Maria, questa ricetta riecheggia oramai anche tra le mura della nostra casa veneziana, e quando si avvicina il Natale, mio marito e mia figlia non possono non riproporcela. 

Per realizzarle è indispensabile avere il ferro tipico per la preparazione delle cialde necessarie alla ricetta, oppure, come nel nostro caso, è sufficiente acquistarle da una delle tante famiglie che in quel di Agnone le realizza, applicandoci lo stemma di famiglia. Ringraziamo quindi Antonio, figlio di amici di famiglia, che, appassionato di cucina, ha realizzato per noi queste cialde con lo stemma di famiglia.

Comunque sia, vi forniamo la ricetta anche per realizzare le cialde fatte in casa, nell'eventualità che voi abbiate il ferro necessario:
INGREDIENTI - per 50 cialde (dunque 25 ostie)
250 gr di farina, 375ml di acqua; 1/2 cucchiaio di olio di oliva; un pizzico di sale.
PROCEDIMENTO
Con gli ingredienti elencati preparare una pastella liscia e omogenea. Mettere a scaldare il ferro a lungo (una volta si poneva sui carboni, oggi sul gas), da ambo i lati. Aprirlo, ungerlo e versare al centro un cucchiaio di pastella, chiudere subito e lasciare cuocere per alcuni secondi. Staccare delicatamente l'ostia ottenuta e, con le forbici, ritagliare la parte uscita fuori dal ferro. Mettere l'ostia calda sotto un peso per evitare che si deformi raffreddandosi.

PER IL RIPIENO:
  • 600 gr di noci e mandorle sgusciate e tritate;
  • 250gr di miele grezzo;
  • 150gr di zucchero;
  • 100gr di cioccolato fondente tritato;
  • 100gr di cacao amaro;
  • aromi a scelta: cannella, arancia, limone, o un cucchiaio di caffè macinato.
SVOLGIMENTO:
In una casseruola sul fuoco, sciogliere il miele, aggiungere lo zucchero, il cacao, il cioccolato e il cucchiaio di caffè. A fuoco spento quando l'impasto è tiepido, unire la frutta secca, facendo amalgamare il tutto.
Cospargere una cialda col ripieno, aiutandosi con una forchetta e posizionarci sopra l'altra, in chiusura, come in figura.
Lasciarle poi raffreddare e riposare in luogo fresco e asciutto, posizionate l'una sopra l'altra, e sotto la forza di un peso, che può essere un piatto in ceramica, o, come una volta una mattonella.

Ecco a voi il risultato finale...un dolce dal sapore antico ma di grande golosità...!

N.B: Durante la farcitura, il preparato per le ostie deve restare sul fuoco bassissimo e di tanto in tanto mescolato, in modo che sia sempre lavorabile con facilità.
Lo zucchero rende l'impasto più consistente, una dose minima (un cucchiao circa) serve per tenere unite le ostie, ma il rimanente può essere sostituito dal miele.
Le mandorle vanno sgusciate, spellate e tostate nel forno.

P.S: Per motivi tecnici le foto che qui presentiamo fanno riferimento a ostie preparate il mese scorso.


Auguriiiiiiiiiiiiii!

Ecco gli altri componenti della mia famiglia...
Zampa...
Camillo...
& Bemolle...
 Vi Augurano Buon Natale!!
 
E a breve, le nuove ricette del Natale in casa "Belle di Padella"...tornate a trovarci!!!                                      

mercoledì 15 dicembre 2010

Baccalà alla Vicentina (dei fratelli di padella)


Con la ricetta del baccalà alla vicentina, questa volta dei "fratelli di padella" e capirete il perchè più avanti, manteniamo la promessa di farvi conoscere le ricette della nostra famiglia.
Preparare il baccalà alla vicentina ci è stato insegnato da nostro fratello e da sua moglie, che per lungo lungo tempo hanno gestito un negozio di generi alimentari, dove al venerdì si poteva acquistare il baccalà, quello già bagnato e quello preparato e cotto da loro alla vicentina e mantecato.
Con molta pazienza ci hanno spiegato più volte la ricetta e adesso ci sembra arrivato il momento di farla conoscere a voi.
Se la seguirete passo-passo con amore e pazienza il risultato sarà favoloso.
Buon appetito.

INGREDIENTI:
  • 1 Kg. di baccalà (stoccafisso) peso da asciutto
  • 0,5 dl. olio di semi di mais
  • 1 lt. di latte intero
  • 3 cipolle bianche medie
  • 100 g. di acciughe salate (vanno bene anche quelle in vasetto)
  • una manciata di capperi sotto sale
  • 2 cucchiai di farina 00
  • 100 g. di parmiggiano
  • 70 g. di pane grattuggiato
Mettere a bagno il baccalà per due notti e due giorni cambiando l'acqua 2/3 volte al giorno e tenerlo in un luogo fresco.

Procedere a pulire il baccalà togliendo tutte le lische e preparare i pezzi, aggiungere anche una parte della pelle tagliata a quadratini piccoli, condire con poco sale e pepe.



Preparare il soffritto con le cipolle, alla fine sciogliere le acciughe e i capperi, una volta freddo aggiungere due cucchiai di farina.

In una teglia da forno preparare un primo strato di baccalà con sopra soffritto di cipolla, acciughe, capperi e farina 00, spolverare di pane grattuggiato e parmiggiano.



Fare poi un secondo strato identico al primo e coprire con il latte.


Scaldare il forno a 180° e infornare.


Serviranno circa due ore per la cottura, controllate ogni tanto. A metà cottura quando e diventato bello colorato girarlo sotto-sopra a cucchiaiate e fargli rifare la crosticina.


Questo è il risultato finale, per ultimo preparate una polenta  morbida bianca o gialla.

Queste dosi sono per 10 porzioni, se dovesse avanzarne lo potete surgelare e consumarlo in un secondo momento aggiungendo un po' di latte.






lunedì 13 dicembre 2010

Zuppa alla Santè (parentesi molisana)


Avete sentito la nostra mancanza?!! In realtà mancava il mio braccio destro, mia figlia che mi aiuta a postare. Infatti era in Molise con il papà, il quale ha appunto origini molisane...
In ricordo di questa mini vacanza e soprattutto delle sue origini, oggi vi proponiamo un' ottima ricetta agnonese, tipica delle feste natalizie, ma che a noi piace preparare anche durante le normali e fredde serate d'inverno.
Si tratta della " ZUPPA alla SANTE' "...Un'antica leggenda fa risalire la sua origine alla fantasia di un cuoco, che con i pochi ingredienti che aveva a disposizione, creò questa pietanza in onore di una Regina Francese soggiornante per alcuni giorni ad Agnone; ecco perchè la zuppa divenne ben presto un piatto prestigioso e tipico natalizio.

INGREDIENTI
Per il brodo:
  • Gallina ruspante da un chilo e 500 grammi; 
  • acqua, prezzemolo, sale.
Per i crostini:
  • 10 fette di pane casereccio;
  • 6 uova intere.
Per le polpettine di carne:
  • 300 grammi di carne macinata di vitello; 
  • un uovo;
  • 2 cucchiai di parmigiano;
  • sale.
Per le polpettine di caciocavallo:
  • 150 grammi di caciocavallo stagionato grattugiato; 
  • un uovo intero; un cucchiaio di farina;
  • 1 cucchiaio di parmigiano reggiano;
  • 250 grammi di caciocavallo stagionato (da inserire nella zuppa).
PROCEDIMENTO:
Preparare il brodo facendo bollire la gallina lentamente per 3 o 4 ore, aggiungendo solo il prezzemolo e il sale. Bagnare le fette di pane nell'uovo sbattuto, abbrustolirle al forno o sulla brace e tagliarle a cubetti piccoli. Alla carne macinata unire un uovo, il sale e due cucchiai di formaggio; mischiare bene a formare tante palline piccole e uniformi, da cuocere a parte in un po' di brodo che poi verrà eliminato: appena cotte scolarle. Lavorare il caciocavallo grattugiato con un uovo, un cucchiaio di formaggio parmigiano e uno di farina. Formare delle palline col formaggio e cucinarle in brodo bollente, come fatto per le polpettine di carne. Tagliare il caciocavallo molto stagionato a pezzettini e se si preferisce a scaglie sottili. Dopo aver preparato tutto accuratamente, in una zuppiera sistemare a strati: il pane, le polpettine di carne e quella di formaggio, il caciocavallo a pezzetti. Versare il brodo bollente e lasciare riposare per qualche minuto. Avere cura di servire tutti gli ingredienti attingendo con il mestolo, dal fondo della zuppiera, evitando di girare.




Quella che vedete in foto ce l'ha preparata la Nonna Maria, durante la sua vacanza veneziana...grazie allora a  Maria...e lunga vita alla cuoca!

giovedì 2 dicembre 2010

Lasagne al forno con gamberoni

  Queste lasagne a casa mia sono particolarmente apprezzate dai nostri ragazzi che sono un po' refrattari alle verdure,al ragù bolognese e a tante altre cosine che invece a parer nostro sono tanto tanto buone....ma ne hanno di tempo per cambiare idea....beati loro!!!!  
  
INGREDIENTI:
  • 1 pacco di lasagne sfogliavelo
  • 1 kg di gamberoni
  • olio,sale, prezzemolo,aglio
  • vino bianco
  • grana.
Per la besciamella:
  • 1 litro latte
  • 90 gr di burro
  • 60 gr farina
  • sale qb.
Procedimento: Sgusciate i gamberoni,togliete il filo nero, sciacquateli in acqua corrente e fateli saltare in una padella  a fuoco vivace con olio, uno spicchio d'aglio,sfumate col vino bianco e cospargeteli di prezzemolo tritato.Preparate la besciamella, nel modo consueto e disponete in una teglia da forno a stati alterni la sfoglia e i gamberi con la besciamella. Sull'ultimo strato abbondante besciamella, grana e fiocchetti di burro per gratinare.In forno  a 180°C per circa 30 minuti...Buon appetito!!!!!!