giovedì 28 giugno 2012

Torta del sole

Scipione se n'è andato,  e prima che arrivi Caronte suo degno compare, ci siamo goduti qualche giornata meravigliosamente estiva, caldo asciutto e ventilato,  senza la cappa di afa che fa boccheggiare!! Un buon motivo per accendere il forno, no?
Anche se avrete  capito che io lo accendo con qualunque temperatura e al solito.. con grande sprezzo del pericolo (leggi prova costume)!!! Questa è la Torta del sole, ricetta trovata su Guida Cucina di giugno..questa è la mia versione, dopo vi spiego cosa ho cambiato:
 Ingredienti: 
  • 200 g farina00
  • 140g zucchero
  • 2 uova 
  • 1/2 bicchiere latte
  • 1 cucchiaino lievito per dolci
  • pesche e albicocche qb.
  • burro

Procedimento:  Lavorate le uova in una terrina con 100 g di zucchero, la farina setacciata, il lievito e il latte. Bagnate e strizzate un pezzo di carta forno col quale coprirete il fondo e i bordi di uno stampo antiaderente diametro 24 cm , versate l'impasto ottenuto e copritelo con le pesche, sbucciate e le albicocche, lavate e tagliate a fettine.
 Cospargete con lo zucchero rimasto e con qualche fiocchetto di burro e cuocete in forno, già caldo, a 180° per un'oretta, vale sempre la prova stecchino.

Note: Mi ha colpito di questa ricetta, la totale assenza di grassi, vi ho già detto che le torte con 200 g di burro o altro del genere, mi piacerebbero molto, ma le evito!! Nella ricetta originale la pasta veniva fatta riposare 30' e io non l'ho fatto e la frutta veniva messa a dadini e cosparsa con un pizzico di cannella. E' una torta da accompagnare a una bella tazza di the, io lo bevo caldo anche sotto l'ombrellone, ma chi non gradisce lo può bere freddo!!!


mercoledì 20 giugno 2012

Vacanze in Molise e ricetta veneta Calamari ripieni



Siamo stati in Molise (Agnone IS), come l'anno scorso a giugno, abbiamo fatto un tour gastronomico tra i monti del Sannio, abbiamo gustato i piatti della suocera, le lasagne, per l'appunto un pò diverse da come le facciamo in Veneto, comunque ottime, gli gnocchi, idem come sopra, diversi ma ottimi e le" sagne a taccon", piatto caratteristico e buonissimo, una sorta di maltagliati fatti rigorosamente in casa conditi con un ricco sugo fatto con la carne di maiale.
 I dolci..le ostie, anche se non è Natale, le ferratelle della zia Gina, le paste di pasticceria, anche quelle qui non si trovano, i confetti di tutti i gusti...e abbiamo camminato tanto in mezzo al verde, fra prati e monti rigogliosissimi, nel tentativo di smaltire gli stravizi..ci siamo riusciti? Non lo so, ci abbiamo provato, dai!!
 Dopo qualche immagine di queste nostre vacanze vi lascio con una ricetta veneta, i calamari ripieni. Vediamo cosa ci serve:
  • 6 calamari
  • 2 uova
  • grana e pane grattuggiati
  • olio evo, aglio
  • vino bianco
  • sale, pepe
  • pomodoro fresco e passata di pomodoro
  • prezzemolo tritato
Pulite e lavate i calamari, tritate i tentacoli e fateli saltare in padella con poco olio, se vi piace aromatizzato con aglio. In una terrina amalgamate con una forchetta le uova con grana e pane grattuggiati, sale, pepe e prezzemolo, unite i tentacoli e con il composto ottenuto riempite le sacche e chiudetele con uno stecchino.Passate i calamari ripieni in un tegame con poco olio, fate rosolare uniformemente, sfumate col vino bianco e aggiungete il pomodoro fresco, lavato e cubettato e poca passata di pomodoro, coprite e fate cuocere per 40 minuti circa. Prima di servire naturalmente togliete gli stecchini.
FARCIA ALTERNATIVA Questa è un'idea di Giovanna, mia figlia, che come tutti i giovani ha gusti un po' particolari: insieme ai tentacoli, come sopra, philadelphia e pomodorini ciliegini, tritati. Devo ammettere che vengono buoni anche così. A presto con una dolce ricetta!!

sabato 9 giugno 2012

Vacanze romane... e" risotto coe pevarasse " ( e mazzancolle)


Siamo latitanti, anzi più latitanti del solito, nonostante i buoni propositi, di cui è lastricata..la nostra cucina, di postare più spesso! Siamo un po' vagabonde, Fiorella ha fatto un viaggio in Irlanda, del quale aspettiamo almeno un reportage fotografico..Al suo ritorno siamo partite per Roma per festeggiare i miei 25 anni di matrimonio.



 Roma perchè ospiti dello zio Monsignore che ha celebrato la messa per noi in una cappella bellissima all'interno della Basilica di Santa Maria Maggiore.

Ad una cara amica che mi ha inviato una pianta meravigliosa ho scritto per ringraziarla...una pianta troppo bella per una vecchia sposa che ha avuto in dono dalla vita 25 anni non di amore da rotocalco ma di un sentimento solido e molto presente. Questo è il mio pensiero e mi fa piacere condividerlo con voi..

 Vi lasciamo alcune immagini romane: la torta meravigliosa, un trionfo di crema, pandispagna e frutti di bosco offerta dalla pasticceria "Antico Caffè Santamaria" di Roma  che si trova appunto in piazza Santa  Maria Maggiore con vista sulla Basilica....se siete in zona, passate, hanno delle cose mervigliose!!!
E alcuni piatti ,noi vi diamo una carrellata dei primi ma i secondi non erano da meno,  preparati come il resto del pranzo con grande maestria dalla carissima Gabriella, amica di famiglia e presenza insostituibile. 












Siccome la nostra deliziosa ospite romana non gradisce vedere le sue ricette in rete ci dobbiamo accontentare di un tipico piatto veneto, molto gustoso,  vediamo insieme cosa ci serve per 4 persone:
Ingredienti:
  • 1 kg di pevarasse (vongole lupini)
  • 400 gr mazzancolle
  • 350 gr riso carnaroli
  • olio evo
  • vino bianco
  • sale, pepe, prezzemolo tritato
Procedimento: mettete a bagno le vongole in acqua salata perchè buttino fuori l'eventuale sabbia. Sciacquatele abbondantemente in acqua corrente e fatele aprire sul fuoco in un tegame coperto con un filo d'olio e uno spicchio d'aglio. Sgusciatele tutte e tenetele da parte con il liquido, filtrato,  che hanno emesso.
Sgusciate le mazzancolle, togliete il filo intestinale, lavatele e fatele saltare con un filo d'olio per un paio di minuti. Mettete in un tegame antiaderente un giro di olio evo profumato con uno spicchio d'aglio che eliminerete, versate il riso,  fate tostare, sfumate con vino bianco e portate a cottura aggiungendo acqua calda o brodo vegetale, cinque minuti prima che sia pronto aggiungete le vongole e le mazzancolle, unite l'acqua dei molluschi, regolate di sale e pepe a vostro gusto e teminate con abbondante prezzemolo tritato.