mercoledì 25 aprile 2012

Risotto di asparagi


Oggi un classico della cucina veneta  il risotto di asparagi, io preferisco usare gli asparagi verdi e non avendo burro in casa,  per mantecarlo ho usato il formaggio stracchino, sempre con mano leggera, ossia 50 gr per 4 risotti, sufficienti per dare la giusta morbidezza al risotto, che non deve essere troppo asciutto e neanche troppo brodoso...insomma dev'essere all'onda, e questa è arte!!!!!!!!!Naturalmente scherzo...ma qualche talento ce l'avrò anch'io!!!!!!!!!!!!Oggi da noi oltre all'anniversario della liberazione si festeggia  il patrono di Venezia che è San Marco, quindi auguri a tutti quelli che portano questo nome, in primis mio nipote...hai visto Marco le zie come sono tecnologiche ti fanno gli auguri sul blog!!!!!!!!!!!E legato a questa festa c'è l'usanza di portare il bocolo, ossia un bocciolo di rosa rossa, alla persona che si ama. Io li ho portati ai miei genitori che sono in Cielo perchè credo che non ci sia amore più grande di quello dei genitori per i figli e viceversa ...E mio marito mi ha riempito...il desktop di rose rosse......Sempre miracoli della tecnologia!!!!!!!!!!!Ma ecco la ricetta del risotto:


  • Ingredienti per 4 persone:
  • 600 gr asparagi verdi
  • 300 gr riso vialone nano
  • cipolla
  • olio evo, brodo vegetale
  • sale
  • prezzemolo tritato
  • parmigiano grattuggiato
  • 50 gr stracchino


Procedimento: Tritate la cipolla e fatela soffriggere in un tegame con 2 cucchiai circa di olio evo, aggiungete gli asparagi, privati dell'ultima parte di gambo più dura , lavati e tagliati a pezzetti, fate rosolare, aggiungete poca acqua , salate e fate cuocere a tegame coperto per circa 10 minuti.


Togliete il coperchio, aggiungete il riso, fate tostare mescolando con  cura  e portate a cottura , ci vorranno circa 15 minuti, ma dipende dal riso che usate, aggiungendo poca acqua alla volta o se preferite del brodo vegetale. Regolate di sale e mantecate con lo stracchino e il parmigiano grattuggiato, terminate con il prezzemolo tritato e lasciate coperto a fuoco spento per 2 minuti prima di servire.


venerdì 20 aprile 2012

Torta morbida, alternativa al pan di spagna

 Questa torta si merita un post, trovata su Cookaround,  è di Barbie 72, torta morbidissima tipo chiffon cake con solo due uova. Si lo so, la prova costume si avvicina è ora di ricette dietetiche, ma io l'ho provata e trovata ottima, sempre morbida anche dopo 3 o 4 giorni, buona da mangiare così e naturalmente anche farcita, vi do la mia versione.......Magari la potete provare in autunno se siete più brave a resistere alle tentazioni!!!!!!!!!!


 Ingredienti:

  • 230 gr farina 00
  • 50 gr fecola
  • 250 gr zucchero
  • 2 uova
  • 1 bustina lievito per dolci
  • 75 ml olio semi
  • 250 ml latte
  • buccia di limone grattuggiata, un pizzico di sale


    Procedimento: In una terrina mescolate i solidi: farina, fecola, 175 gr di zucchero, lievito e buccia di limone  grattuggiata, aggiungete i due tuorli, olio e latte e amalgamate con una frusta elettrica.
     Montate a neve ferma gli albumi con un pizzico di sale e a montatura avvenuta aggiungete i rimanenti 75 gr di zucchero, continuando a sbattere con la frusta. Una volta incorporato lo zucchero, uniteli all'altro impasto con una spatola,  dal basso verso l'alto, come si fa di solito, per non smontare tutto.
     Mettete in uno stampo diametro 24/26 cm, con il fondo coperto di carta forno, in forno a 180° per 45 minuti circa,  vale come sempre la prova stecchino.

    La prima come vi dicevo l'abbiamo mangiata così, la seconda è diventa una simil mimosa farcita di crema al latte, panna e cioccolato bianco (ricetta già presente sul nostro blog)....Alla faccia della dieta!!!!!
        

    venerdì 13 aprile 2012

    Colomba Pasquale

    • Lo so sono una pessima food blogger, conosco i miei limiti, però la Pasqua cristiana dura 50 giorni quindi il post della colomba adesso ....non è fuori tempo massimo!!!!!!!!!!!!Un mesetto fa il marito di Fiorella mi ha portato due stampi usa e getta per la colomba certo che ne facessi buon uso e io li ho lasciati lì ad attendere tempi migliori.Poi  mia  figlia, Giovanna, ha insistito che facessi una colomba, ma diversa da quelle degli scorsi anni, una colomba come quelle di pasticceria. Ho fatto una ricerca, in rete,  ma non ho il lievito madre, ho scartato i procedimenti troppo lunghi, e le ricette con troppo burro e sono approdata al punto di partenza, le colombine di Papum di Cookaround, ricetta già provata in precedenza e trovata ottima, ora vi spiego la mia versione e alla fine vi racconto il risultato.


      • Ingredienti:
      • 300 gr.farina manitoba
      • 60 gr.zucchero
      • 60 gr.burro morbido
      • mezza bustina lievito di birra mastro fornaio
      • 1uovo e 1 tuorlo
      •  120 ml di acqua(circa)
      • un pizzico di sale, aromi a piacere,
      • Per la glassa:
      • 50 gr.di zucchero semolato , 25 gr di farina, acqua q.b. e zucchero a velo.
           
       Procedimento: Ho messo tutto nella macchina del pane, al solito modo,  prima i liquidi partendo da 80 ml di acqua e poi tutto il resto , ho azionato con il programma impasto e quando si è formata la palla l'ho passata in una terrina infarinata e messa a lievitare nel forno portato a 50°, spento la temperatura e accesa la luce del forno.
       
      Dopo circa un'oretta ho ripreso l'impasto che era raddoppiato di volume, l'ho diviso in due parti che ho rigirato su sè stesse un paio di volte (incartate) quindi le ho allungate, sempre con le mani per ottenere corpo e ali della colomba, quindi le ho messe nello stampo e di nuovo in forno a lievitare con le stesse modalità di prima. Dopo circa un'altra ora, ormai ben lievitata, l'ho estratta dal forno che nel frattempo ho portato a 200°, tenendo l'ambiente molto caldo per non disturbare la lievitazione (io ho acceso i fuochi della cucina) L'ho cosparsa con la glassa ottenuta mescolando farina 00 e zucchero semolato con poca acqua e coperta di abbondante zucchero a velo.


      Cotta appunto a 200° per 10 minuti circa. E ora tiriamo le somme:.....è una ricetta che avevo provato senza stampo e sapevo che era buona, questa volta è venuta una meraviglia, alta, soffice, ben glassata, sicuramente da ripetere...ok Gianni domenica è l'ottava di Pasqua e l'assaggerai anche tu!!!!!!!!!!!!!!!