Oggi vi proponiamo la ricetta di un dolce molisano tipico delle festività natalizie: le ostie ripiene di cioccolato e noci. Essa fa parte delle ricette che la tradizione agnonese ha tramandato fino ai giorni nostri. Grazie alla Nonna Maria, questa ricetta riecheggia oramai anche tra le mura della nostra casa veneziana, e quando si avvicina il Natale, mio marito e mia figlia non possono non riproporcela.
Per realizzarle è indispensabile avere il ferro tipico per la preparazione delle cialde necessarie alla ricetta, oppure, come nel nostro caso, è sufficiente acquistarle da una delle tante famiglie che in quel di Agnone le realizza, applicandoci lo stemma di famiglia. Ringraziamo quindi Antonio, figlio di amici di famiglia, che, appassionato di cucina, ha realizzato per noi queste cialde con lo stemma di famiglia.
Comunque sia, vi forniamo la ricetta anche per realizzare le cialde fatte in casa, nell'eventualità che voi abbiate il ferro necessario:
INGREDIENTI - per 50 cialde (dunque 25 ostie)
250 gr di farina, 375ml di acqua; 1/2 cucchiaio di olio di oliva; un pizzico di sale.
PROCEDIMENTO
Con gli ingredienti elencati preparare una pastella liscia e omogenea. Mettere a scaldare il ferro a lungo (una volta si poneva sui carboni, oggi sul gas), da ambo i lati. Aprirlo, ungerlo e versare al centro un cucchiaio di pastella, chiudere subito e lasciare cuocere per alcuni secondi. Staccare delicatamente l'ostia ottenuta e, con le forbici, ritagliare la parte uscita fuori dal ferro. Mettere l'ostia calda sotto un peso per evitare che si deformi raffreddandosi.
Con gli ingredienti elencati preparare una pastella liscia e omogenea. Mettere a scaldare il ferro a lungo (una volta si poneva sui carboni, oggi sul gas), da ambo i lati. Aprirlo, ungerlo e versare al centro un cucchiaio di pastella, chiudere subito e lasciare cuocere per alcuni secondi. Staccare delicatamente l'ostia ottenuta e, con le forbici, ritagliare la parte uscita fuori dal ferro. Mettere l'ostia calda sotto un peso per evitare che si deformi raffreddandosi.
PER IL RIPIENO:
- 600 gr di noci e mandorle sgusciate e tritate;
- 250gr di miele grezzo;
- 150gr di zucchero;
- 100gr di cioccolato fondente tritato;
- 100gr di cacao amaro;
- aromi a scelta: cannella, arancia, limone, o un cucchiaio di caffè macinato.
SVOLGIMENTO:
In una casseruola sul fuoco, sciogliere il miele, aggiungere lo zucchero, il cacao, il cioccolato e il cucchiaio di caffè. A fuoco spento quando l'impasto è tiepido, unire la frutta secca, facendo amalgamare il tutto.
Cospargere una cialda col ripieno, aiutandosi con una forchetta e posizionarci sopra l'altra, in chiusura, come in figura.Lasciarle poi raffreddare e riposare in luogo fresco e asciutto, posizionate l'una sopra l'altra, e sotto la forza di un peso, che può essere un piatto in ceramica, o, come una volta una mattonella.
Ecco a voi il risultato finale...un dolce dal sapore antico ma di grande golosità...!
N.B: Durante la farcitura, il preparato per le ostie deve restare sul fuoco bassissimo e di tanto in tanto mescolato, in modo che sia sempre lavorabile con facilità.
Lo zucchero rende l'impasto più consistente, una dose minima (un cucchiao circa) serve per tenere unite le ostie, ma il rimanente può essere sostituito dal miele.Le mandorle vanno sgusciate, spellate e tostate nel forno.
P.S: Per motivi tecnici le foto che qui presentiamo fanno riferimento a ostie preparate il mese scorso.
Gran bel dolce! Complimenti!
RispondiEliminaNon sapevo si potessero realizzare le ostie!
Che bei dolcetti.Lihovisti in qualche mercatino, ma non li ho mai mangiati.
RispondiEliminaDevo essere squisiti!
ne rubo un paio:P
Non ci posso credere, davvero è possibile fare le ostie in casa? Io un ferro ce l'ho, quello per le ferratelle abruzzesi, chissà se può andar bene! Questi dolci sono una delizia a dir poco, quel ripieno è da sballo ^__^ Un bacione, tanti auguri di buone feste
RispondiEliminaNon so dirti se il tuo ferro si presti anche per le ostie ma sicuramente non è difficile trovare sul mercato un oggetto specifico per questo scopo, so che li vendono in molti supermercari ,ne ho anche visti di diverso tipo,e non sono nemmeno costosissimi ciao
Eliminagrazie:)
RispondiEliminaun abbraccio e tanti auguri per un Natale in salute e serenità con i vostri cari!
dida
Complimenti per questa ricette delle ostie, le ho mangiate a casa di amici molisani e sono davvero buone. Ciao e tanti auguri di Buon Natale.
RispondiEliminauna ricetta davvero interessante. Come al solito mi piacciono molto le ricette legate alla tradizione. Buon Natale
RispondiEliminaMa che belle e che buone, sono tutti ingredienti ghiotti, siete davvero bravissime!!
RispondiEliminaRingraziamo davvero di cuore tutti voi che avete lasciato un segno del vostro passaggio anche in questi giorni prefestivi......DAVVERO TANTI AUGURI!!!!!A PRESTO!!!!!!!!
RispondiEliminain germania ce ne sono di simili! sono buonissimi! auguroni :)
RispondiEliminaQuanto mi piace conoscere queste belle ricette regionali; la nostra bella Italia è ricca di golosità! Grazie ragazze, magnifica ricetta, bacioni!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaGrazie mille per essere passate da me, questa ricetta è stupenda! baci e buone feste anche a voi!
RispondiEliminama son bellisime!!!!! passo a lasciarti i miei migliori auguri di buon Natale!!! .-)))
RispondiEliminaCaspita che ricetta originale!degna di lode complimenti!Auguro buone feste a voi e ai vostri cari, che siano giorni sereni e di pace, un bacio
RispondiEliminache belle questa ricettina, non la conoscevo!
RispondiEliminavi auguro un Buon Natale e un Felice 2011.
a presto.
Un Augurio per un Felice e sereno Natale , ciao
RispondiEliminaFelice Natale!
RispondiEliminaBarbaraxx
Carissime, non li abbiamo mai assaggiati nemmeno noi, ma a guardare questi dolcetti il primo pensiero che abbiamo fatto, è stato "devono essere squisiti!".
RispondiEliminaTanti cari auguri, che questi giorni di festa possano essere pieni d'amore!
Sabrina&Luca
Ciao ragazze, piacere di conoscervi...quante delizie nel vostro blog!!! E Buone Feste!
RispondiEliminaA presto, ciao!
Sembrano davvero golosi questi dolci, e anche belli con quelle cialde, davvero una bella proposta complimenti!!
RispondiEliminaBuone feste!
♫°° Querida amiga,
RispondiElimina°º♫ Para você em 2011:
° • ♫ "Os sonhos realizados...
°º ♫°° ♫♫ O amor esperado...
° ·. •*• ♫ A esperança renovada..."
Bj♥s
Brasil °º♫
°º
° ·.
Oh ma che meraviglia...adoro questi dolci della tradizione...
RispondiEliminaBuonissimi!
Un abbraccio e buon anno!
Mi piacciono moltissimo le ricette della tradizione!!
RispondiEliminaAugro a te e famiglia un felice e sereno anno nuovo!!
Ullallà che gioia questa ricetta! Spiegate anche come fare le ostie... io un ferro da fuoco che può fungere ce l'ho... la rifarò senza glutine!!!
RispondiEliminaGrazie ragazze belle!
Vi auguro Buon Anno :-)
Ho comprato le ostie vuote in Agnone ed ora le farcisco con la tua ricetta. Spero siano buone come quelle che mi hanno dato i parenti agnonesi.
RispondiEliminaEcco la ricetta, spettacolare...certo riuscire a fare anche le ostie sarebbe il massimo, dovrei procurarmi l'ennesimo ferro, dopo quello per le pizzelle dure, morbide, elettrico, tigelle ecc.per la gioia del marito!!
RispondiEliminaComunque la ricetta me la salvo e spero di riuscire a farla!!!
Grazie di cuore...è bellissima questa condivisione rende tutti un pò di "famiglia"1
ciao loredana
la ricetta è in pokino sbagliata.... da agnonese evito di mettere lo zucchero perchè verrebbero troppo dolci... e non metto nemmeno la frutta secca... per dare un pokino di sapore aggiungo un cucchiaino da caffè di cannella.... e per la cioccolata non ci sono dosi particolari... è a piacere.. più se ne mette e più vengono dure... e non per vantarmi ma i doci di agnone sono spettacolariiiii!
RispondiEliminaNon è sbagliata per niente, è una ricetta di famiglia ultra collaudata! ! Comunque la prossima volta metti la firma che quando ti trovo ad Agnone ti offro il caffè.Mari.
EliminaOttima ricetta. Si usa la farina 00 ?
RispondiEliminaCiao!! Io le ho fatte ma raffreddandosi sono diventate molto dure, faccio fatica a masticarle. Mi sapete dire dove potrei aver sbagliato a fare qualcosa?
RispondiElimina