Oggi ho portato ad una mia collega di lavoro, più giovane e con le figlie ancora piccole questa poesia di Gibran, che non conosceva. Io la trovo molto bella e fonte di grande verità e la riporto qui, per i pochi che non la conoscono e per sapere che cosa ne pensate voi..
I Figli – Gibran
E una donna che reggeva un bimbo al seno disse, Parlaci dei Figli.
E lui disse:
I vostri figli non sono figli vostri.
Sono i figli e le figlie della brama che la Vita ha di se stessa.
Essi vengono attraverso voi ma non da voi,
e sebbene siano con voi non vi appartengono.
Potete donare loro il vostro amore ma non i vostri pensieri.
Poiché hanno pensieri loro propri.
Potete dare rifugio ai loro corpi ma non alle loro anime,
giacchè le loro anime albergano nella casa di domani,
che voi non potete visitare neppure in sogno.
Potete tentare d’esser come loro, ma non di renderli
come voi siete.
Giacchè la vita non indietreggia nè s’attarda sul passato.
VOI SIETE GLI ARCHI DAI QUALI I VOSTRI FIGLI ,
VIVENTI FRECCE,
SONO SCOCCATI INNANZI.
L’Arciere vede il bersaglio sul sentiero dell’infinito,
e vi tende con la sua potenza affinchè le sue frecce possano
andare veloci e lontano.
Sia gioioso il vostro tendervi nella mano dell’Arciere;
poiché se ama il dardo sfrecciante,
così ama l’arco che saldo rimane.
E lui disse:
I vostri figli non sono figli vostri.
Sono i figli e le figlie della brama che la Vita ha di se stessa.
Essi vengono attraverso voi ma non da voi,
e sebbene siano con voi non vi appartengono.
Potete donare loro il vostro amore ma non i vostri pensieri.
Poiché hanno pensieri loro propri.
Potete dare rifugio ai loro corpi ma non alle loro anime,
giacchè le loro anime albergano nella casa di domani,
che voi non potete visitare neppure in sogno.
Potete tentare d’esser come loro, ma non di renderli
come voi siete.
Giacchè la vita non indietreggia nè s’attarda sul passato.
VOI SIETE GLI ARCHI DAI QUALI I VOSTRI FIGLI ,
VIVENTI FRECCE,
SONO SCOCCATI INNANZI.
L’Arciere vede il bersaglio sul sentiero dell’infinito,
e vi tende con la sua potenza affinchè le sue frecce possano
andare veloci e lontano.
Sia gioioso il vostro tendervi nella mano dell’Arciere;
poiché se ama il dardo sfrecciante,
così ama l’arco che saldo rimane.
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E adesso passiamo al dolce:
E adesso passiamo al dolce:
La ricetta di oggi invece è una variante di una torta che avevo in mente di fare da tanto tempo e che prevedeva questa crema di ricotta, tra due strati di pandispagna sottile. Gli amici venuti a trovarci, Caronte, Minosse..e compagnia bella mi hanno convinto a fare una versione più rapida con i savoiardi vediamo come.Ingredienti:
- Savoiardi
- 250g ricotta
- 75g zucchero
- 3 fogli gelatina
- 200 ml panna fresca e 2 cucchiai latte
- succo d'ananas
Procedimento: amalgamate in una terrina la ricotta con lo zucchero, io ho usato quello a velo, montate la panna e unitela alla crema di ricotta insieme alla colla di pesce, ammollata, strizzata e fatta sciogliere sul fuoco con poco latte.Mettete la crema ottenuta in frigo ad addensare e componete il dolce, mettendo la crema tra due strati di savoiardi bagnati con il succo d'ananas.
Note. E' un dolce fresco e goloso senz'altro da ripetere. ....
Ma siete d'accordo che i figli sono frecce?....
I figli non ci appartengono, questo si sa. Anche noi siamo figli e abbiamo preso la nostra strada senza dimenticare le nostre origini.E così deve essere per i nostri figli ai quali abbiamo donato la vita e nel crescerli si cerca di trasmettere loro i valori più sani per il loro cammino di vita. Ma è LA LORO VITA. Questo dolce è perfetto per questi giorni così infernali. A presto Paola
RispondiEliminaD'accordissimo!! ciao a tutte e buona estate!^__^
RispondiEliminacon la poesia mi hai commosso...sarà che sono lontana, sarà che è vero...e il dolce è una favola!
RispondiEliminaL'immagine dell'arciere mi fa paura. Ogni genitore pensa di fare il bene dei propri figli, ma purtroppo non sempre è così. Il dolce mi piace molto, brava!
RispondiEliminaMi piacciono moltissimo le poesie di Gibran tratte da "Il profeta" e questa è una di quelle che preferisco. Mi regala sempre un'emozione. Golosissimo il dessert, sarebbe una gran bella "buona notte" averne una porzione adesso :) Baci, buona settimana
RispondiEliminaPanna e ricotta è un'accoppiata fantastica...bravissima.
RispondiEliminaChe splendida poesia mia cara...mi ha toccato nella sua verità. Grazie anche per questa meravigliosa ricetta!!!Sei davvero bravissima. Buon inizio settimana
RispondiEliminanon conoscevo questa poesia e ti ringrazio per averla pubblicata. Credo proprio anche io che i figli non appartengono a propri genitori e hanno il diritto di crescere liberi, guidati dal genitore si, ma fino ad un certo punto.
RispondiEliminaMi ispira molto la crema del tuo dolce con il succo d'ananas, chissà che bontà.
baci sabina
semplice ma d'effetto complimenti
RispondiEliminaciao cris
Panna e ricotta mi fanno impazzire!!!!
RispondiEliminamamma mia che goduria per il palato questo dolce!!!!
RispondiEliminaLa poesia sui figli è molto bella e vera,tremendamente vera!
RispondiEliminaIl dolce è golosissimo,complimenti.
Buona settimana.
Certo che si...è pura realta'....ma non tutti sono convinti!!
RispondiEliminaPosso avere una fettinina di questa dolcezza??che bonta'!!
baci
Adoro Gibran...
RispondiElimina...io sono tra coloro che conoscono questa meravigliosa poesia ^_^ , e ogni volta che la rileggo mi fa venire i brividi...
...sì, concordo, i figli sono frecce, che però DEVONO essere "lanciate" dall'arco e dalla mano giusta!
Mammamia che bontà assoluta,
domani frugo nel frigo e se mi manca qualche ingrediente mi fiondo a comprarlo...
...GRAZIE !!!!!!!!
Un bacissimo!
M@ddy
bellissima la poesia è quello che mi dice sempre mio marito,complimenti per la ricetta!
RispondiEliminaAmo Kahlil Gibran, mi piace talmente tanto che ho persino chiamato il mio cane Gibran... Questa dei figli è una delle mie preferite ed è una profonda verità, anche se non è sempre facile lasciare andare chi si ama... Il tuo dolce è super goloso, da provare al più presto! 1 bacione Valeria
RispondiEliminabellissima questa poesia e poi che dolce meraviglosoooo, un paio di fette per merenda
RispondiEliminaSplendida la poesia e strepitoso il dolce!!! Complimenti per tutto, un bacione
RispondiEliminaMari e Fiorella grazie per la visita, mamma mia questa poesia mi ha tolto il fiato è molto profonda, anche io sono convinta che i figli non sono nostri!!! il dolce è molto buono!!!
RispondiEliminahola....luce muy rico es una tentación,abrazos y abrazos.
RispondiEliminaGibran tocca sempre le corde del cuore, per il mio matrimonio una mia collega e amica mi ha fatto una lettera con il testo sul matrimonio di Gibran e mi ha commossa...
RispondiEliminaOra ci vorrebbe questo vostro fresco dolcetto :) un abbraccio
La poesia di Gibran è tratta dal suo libro il Profeta ed è sempre un gran bel leggere...sì i figli sono frecce, frecce che dobbiamo lanciare nel vento, senza mirare, con un approccio zen, perchè sono le frecce a sapere dove andare e non l'arciere. Certo che se continuate a proporre queste ricette, Caronte, Minosse e co. non se ne vanno più! Provare a dargli minestrina e stop...magari ci lasciano ;-) Buona giornata e a rileggerci presto ♥
RispondiEliminala poesia la conoscevo,ma la torta no!
RispondiEliminaBaci
* Grazie per essere passata da me ed avermi così dato l'opportunità di conoscere questo vostro meraviglioso blog
RispondiElimina* Grazie per avermi fatto scoprire questa bellissima e profonda poesia
* Grazie per questa fresca e dolce ricetta (adoro l'ananas) che farò al più presto
Tante gioiose giornate a tutti
nonnAnna
Bellissima la poesia...grazie perchè non la conoscevo.
RispondiEliminaE che dire mi piace tantissimo anche questa ricetta veloce ma fresca e cremosa!
è semplice, ma d'effetto, la crema di ricotta è sempre molto apprezzata.
RispondiEliminami piace sia la metafora della freccia che questo dolce alla ricotta :-)
RispondiEliminabellissima la poesia e divino il dolce, a presto
RispondiEliminaBuona giornata!!
RispondiEliminagrazie di essere passate,buona giornata
RispondiEliminasquisito, il amo la ricotta, un abbraccio SILVIA
RispondiEliminawau bella la poesia e anche la ricetta.. brava
RispondiEliminammmhhh deve essere buonissimo da oggi hai una fans in più se ti va vienimi a trovare a presto rosa.kreattiva
RispondiEliminaBella la citazione, andrebbe regalata a tutte le mamme quando gli nasce un bimbo!:-) e il dolce anche!:-) grazie per essere passate a trovarmi, così ho avuto occasione di conoscervi. alla prossima allora!:-)
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